Estratto da pagine 46 e 47 | Disegno digitale © 2019 Kuiry - Francesco Gaggia
Copertina | Disegno digitale © 2019 Kuiry - Francesco Gaggia
Un' unica sequenza, per tradurre a fumetti l' atto unico del dramma teatrale scritto nel 1891 da Oscar Wilde.
Reinterpretata in chiave noir e trasposta nella Nova City dei primi anni Settanta, la vicenda ha come scenografia il lussuoso attico del TetrARK Palace di Rod Antipatros, ricco e discusso magnate che alcuni osannano come grande benefattore e altri considerano invece ai vertici del crimine cittadino.
Qui, alla luce del plenilunio, si intrecciano i destini di Frank Narraboth, giovane a capo della sicurezza del boss, del giornalista free lance John Elix detto "il Profeta" e della bellissima Salomè, figlia di Herodias "Eros" Aristobulos, amante di Rod.
Copertina aperta (particolare) | Disegno digitale © 2019 Kuiry - Francesco Gaggia
Presentazione Umbrialibri
Umbrialibri | Presentazione
Venerdì 4 ottobre, ore 17,00
Perugia - San Pietro - AULA L21>
Alla presentazione di "Salomè NOIR" interverranno Karin Proia (attrice e regista) e Raffaele Buranelli (attore e produttore cinematografico) che hanno realizzato nel 2010 “Salomè - Una storia” un corto che, utilizzando in gran parte un'unica ripresa in piano sequenza di un monologo tratto dal dramma, illustra l'evoluzione tecnica dell'arte cinematografica in un caleidoscopio di richiami, citazioni e suggestioni sonore.
L'opera, vince il Premio di qualità Opera Imaie ed il Festival Internazionale del Cinema d’Arte.
Con loro si cercherà di delineare una figura femminile che, da sempre, è stata fonte di ispirazione e riflessione artistica, riuscendo ad attirare l’attenzione di tutte le 9 arti.
Karin Proia
Diplomata al Conservatorio L. Refice di Frosinone si iscrive al Dipartimento Musica e Spettacolo dell’Università La Sapienza di Roma, studiando parallelamente recitazione al SAT (Scuola Addestramento Teatrale).
Nel 1994 debutta come attrice al Teatro Greco di Taormina nella tragedia di Arthur Miller 'Uno sguardo dal ponte', per la regia di Teodoro Cassano, nel ruolo di Catherine, accanto a Michele Placido. A teatro lavora anche, tra gli altri, con Anna Mazzamauro, Pino Quartullo, ed è la Tuzza di Liolà di Luigi Pirandello per la regia di Gigi Proietti.
Nel 1996 debutta al cinema con 'Cinque giorni di tempesta' di Francesco Calogero, a cui seguono, tra gli altri, 'Terra Bruciata' di Fabio Segatori e 'Segreti di famiglia' di Dennis Berry.
Lavora come protagonista in film e serie tv come 'La vita che verrà', di Pasquale Pozzessere, 'Vola Sciusciù', di Joseph Sargent, 'Crociati', di Dominique Othenin-Girard, 'Vite a perdere', di Paolo Bianchini, 'Area Paradiso' di Diego Abatantuono e Armando Trivellini, in tutte e quattro le serie de 'Le tre rose di Eva', nella serie cult 'Boris' di Ciarrapico, Torre e Vendruscolo, etc.
Nel 2008 realizza la sua prima regia, un cortometraggio da lei scritto, dal titolo 'Farfallina', proiettato e premiato in vari festival. Tra il 2014 e il 2015 gira il primo lungometraggio scritto e diretto da lei, il film 'Una gita a Roma'. L’opera vince il Premio del Pubblico al RIFF 2017 di Mosca e il Premio Cinecibo al Terra di Siena International Film Festival 2017 dove la piccola protagonista, Tea Buranelli, vince anche il premio speciale della giuria come Miglior Attrice Esordiente.
Raffaele Buranelli
Laureato con lode al DAMS con indirizzo Regia Cinematografica e Televisiva, ha completato il percorso specialistico in Studi Storici, Critici e Teorici su Cinema e Audiovisivi presso l'Università degli Studi di Roma Tre.
Attore dal 1987, lavora in Teatro, Televisione e Cinema. Esordisce con il film 'I due fratelli' di Alberto Lattuada. Seguono film italiani (tra cui 'Piccole anime' di Giacomo Ciarrapico, 'Se non avessi l’amore' di Leandro Castellani, 'Gioco perverso' di Italo Moscati) ed esperienze all’estero ('Florence my love' di Seiji Izumi, 'Captain America' di Albert Pyun, 'Stay Lucky' di David Reynolds), serie televisive (tra le altre 'Il bello delle donne', 'Incantesimo', 'Sei forte maestro', 'Buttafuori', 'Boris') ed una costante attività teatrale.
E’ protagonista anche di campagne pubblicitarie italiane (Gioielli Damiani, Wind, Barilla ed altre) e internazionali (Lexus, Cellis, Nike con la regia di Michel Gondry).
Dal 2008 inizia a dedicarsi anche alla produzione e produzione esecutiva di cortometraggi e documentari.
Il suo primo cortometraggio da regista, 'Salomè - una storia', vince il Premio di qualità Opera Imaie ed il Festival Internazionale del Cinema d’Arte.
Nel 2014 costituisce con Karin Proia la società di produzione C’è, con cui produce il lungometraggio 'Una gita a Roma', per la regia della stessa Karin Proia, con Claudia Cardinale e Philippe Leroy e le musiche di Nicola Piovani, premiato come Miglior Film Straniero al FEFF2016 di Toronto, con il Premio del Pubblico al RIFF2017 di Mosca, con il premio Speciale della Giuria alla Migliore Attrice Esordiente e con il Premio Cinecibo al Terra di Siena International Film Festival e come Migliore Produzione allo Spoleto Film Festival.
Con C’è, ad oggi, ha prodotto anche il documentario Descriptio Romae e 6 cortometraggi.
Salomè NOIR | Coming soon
Alcune anticipazioni
In attesa della presentazione ufficiale, che avverrà a Umbrialibri in ottobre, raccolgo in questa pagina alcune anticipazioni e informazioni che consentano di farsi un'idea della natura del libro a fumetti che sto preparando...
28 sttembre 2019
Appunti di scenografia.
In tutte le 60 pagine le scene esterne sono illuminate solo dal plenilunio e le ombre seguono il movimento dell'astro durante le due ore in cui si svolge il dramma.
© 2019 Kuiry - Francesco Gaggia
23 agosto 2019
Note stilistiche: sono fermamente convinto che per disegnare i primi anni Settanta il riferimento alla Optical Art, nota anche come Op Art, sia assolutamente imprescindibile.
da Pagina 17 | Disegno digitale © 2019 Kuiry - Francesco Gaggia
19 agosto 2019
Sessanta pagine - in bianco, nero e rosso - in cui, in un'unica sequenza e senza interruzioni temporali, vengono narrate le due ore in cui si svolge la drammatica vicenda ideata da Oscar Wilde.
Liberamente interpretata in chiave 'noir' e trasposta nella Nova City dei primi anni Settanta, la tragedia ha come scenografia il lussuoso attico del TetrARK Palace.
da Pagina 11 | Disegno digitale © 2019 Kuiry - Francesco Gaggia
da Pagina 13 | Disegno digitale © 2019 Kuiry - Francesco Gaggia
Il palazzo è di proprietà di Rod Antipatros, il discusso imprenditore e ricco magnate che alcuni osannano come grande benefattore e altri considerano invece ai vertici del crimine cittadino.
L'architettura dell'edificio, progettata con la collaborazione del collega architetto Oreste Batori, vuole contribuire a creare un'atmosfera sospesa e metafisica e ha come riferimenti Giorgio De Chirico ma soprattutto il Michelangelo Antonioni de 'La notte'.
Con un pizzico di 'Hollywood Party' di Blake Edwards.
Stay tuned!
Kuiry
da agosto 2019 - in continuo aggiornamento
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